Pochi sanno che i primi cristiani, perseguitati, adottavano dei curiosi e raffinati escamotage per riconoscersi tra loro.
Uno di questi era la figura di un pesce stilizzato, il cui significato era contenuto nel vocabolo greco acronimo di “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore”, ed era quindi una pubblica, seppur codificata, testimonianza di fede e di adesione a dei valori nuovi ed innovativi in un mondo pagano. Rimanere nel segno di quella tradizione, vivere compiutamente la propria vita, e diventare degli adulti che vale la pena additare ad esempio.
Non dimenticarsi di essere cattolici, in un mondo che pur non essendo più politeista sempre più tende all’utile, al materiale, al rapido. Questi sono i valori che si imparano trascorrendo anche un solo giorno al Collegio Gallio, e che restano impressi nel cuore, anche quando dopo la maturità in genere si pensa che mai più si varcherà quella soglia in cui la guida offerta richiede anche una certa serietà.
Una comunità che va oltre i diplomi scolastici, una vera e propria famiglia che ogni anno si ritrova e celebra se stessa.
Anche quest’anno è venuto il momento della nostra annuale assemblea, ed anche quest’anno abbiamo selezionato tra i nostri ex alunni dei testimoni di quello che siamo, ed anche quest’anno la commissione a ciò preposta è stata subissata di segnalazioni e motivazioni.
Viviamo un tempo di innegabile crisi economica, che rende sempre più difficile fare impresa e anche solo lavorare con la dovuta serenità. Per questo abbiamo scelto di dedicare la nostra benemerenza annuale per gli ex alunni che più si siano distinti nella loro vita a tre sicuri protagonisti del tessuto economico e lavorativo della città e della nostra Patria.
Le loro storie, qualora non le conosciate, le potete trovare nelle pagine che seguono.
Quest’anno, oltre alle benemerenze associative, abbiamo anche l’onore, il piacere ed il privilegio di potere festeggiare i 50 anni di sacerdozio di tre dei nostri Padri, autentiche pietre miliari nella storia del Collegio, che hanno forgiato e contributo ad educare tante generazioni di ragazzi, e loro sono certo la migliore testimonianza interna di fede e di valori che potevamo desiderare.
Anche in questo caso, l’invito è alle pagine successive per conoscerli meglio.
Saranno proprio loro ad aprire la nostra giornata, concelebrando una Santa Messa in onore loro, e di quanto hanno significato per noi tutti.
E se anche sono passati molti anni da quando erano i nostri insegnanti, anche oggi ci hanno insegnato qualcosa: quando gli abbiamo chiesto cosa potevamo regalare loro, hanno scelto di aiutare una missione ad Haiti, uno dei posti più poveri del mondo, ove la grande famiglia dei Padri Somaschi è presente col proprio esempio di fede e carità. Che dire se non grazie, anche da parte di chi non lo sa.
Andrea Bernasconi
Presidente